L’uragano del 1867

 Padula colpita da un forte uragano.

Nel primo pomeriggio del 5 ottobre 1867 si scatenò a Padula un terribile uragano, che “smantellò” ciò che rimaneva della Chiesa di Santa Croce, già fortemente danneggiata a causa del terremoto avvenuto di dieci anni prima. La forza del vento quel giorno si abbatté su tutto l’abitato, causando lo “schianto” di molte case che furono distrutte fino alle “fondamenta”.

Undici padulesi rimasero sepolti sotto le macerie e non fu facile organizzare immediatamente i soccorsi. I primi ad intervenire furono i carabinieri, comandati dal 1° vice Brigadiere Morena Giovanni, i militi della Guardia Nazionale e i militari del 66° Reggimento di fanteria stanziato a Padula (comandati dal Luogotenente Maronchetti Gaetano), che solidalmente, insieme a molti cittadini si mossero per dare soccorso ai danneggiati dei rioni Torno, San Giovanni, San Martino e Santa Croce, riuscendo così ad estrarre dalle macerie sette persone vive.  All’appello mancavano ancora in quattro, due dei quali erano Vincenzo Puppolo e Maria Bianco che, data la loro età avanzata (62 e 74 anni), non riuscirono a fuggire in tempo e furono trovati morti tra le macerie sotto le loro abitazioni. 

© Miguel Enrique Sormani – 2018

 
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