I rapporti informativi.

Durante il ventennio fascista (1922-1943) il termine Gerarca fu utilizzato per designare i dirigenti, sia a livello nazionale che locale, del Partito Nazionale Fascista. Tra questi, in base allo statuto del 1938 (l’ultimo adottato dal P.N.F.) figuravano anche i segretari federali ed i componenti del Direttorio dei Fasci di combattimento. Questi ultimi erano stati istituiti da Benito Mussolini a Milano nel 1919 e, soprattutto dopo le leggi del 1926 (le così dette leggi fascistissime), con l’affermarsi dell’ideologia fascista costituirono la struttura organizzativa portante del Partito. Le sezioni dei “Fasci” furono istituite in ogni Comune, affidate ad un segretario politico che veniva assistito da un Direttorio. Quest’ultimo era costituito da un vice segretario politico, dal segretario amministrativo e da altri componenti, di solito i responsabili locali della Gioventù Italiana del Littorio (G.I.L., in cui erano confluiti, dopo il 1937, i Fasci giovanili di combattimento e l’Opera Nazionale Balilla).
Anche a Padula la sezione dei Fasci di combattimento aveva i suoi Gerarchi, nominati il 15 settembre 1938 a seguito del nuovo statuto approvato dal P.N.F. Il segretario politico della Federazione dei Fasci di Combattimento di Salerno, che all’epoca era il dottor Luigi Gazzano, conservava nel suo ufficio i rapporti informativi sul loro conto, che aggiornava periodicamente con i resoconti degli “stati di servizio” inviati dai segretari locali.
Verso la fine del mese di giugno del 1939 arrivarono a Padula i “rapporti informativi” da compilare sullo stato di servizio dei “Gerarchi del Fascio”, che contenevano le seguenti voci:
• Nome, cognome ed altri dati personali del “fascista” annotato;
• La data dell’iscrizione al P.N.F.;
• L’incarico ricoperto nel partito e nelle organizzazioni del P.N.F., con l’indicazione della data della nomina;
• La religione professata;
• La razza, sia dell’annotato che dei suoi genitori ed altri parenti stretti, la quale, ovviamente, non poteva essere diversa da quella “Ariana”;
• Le campagne di Guerra a cui aveva partecipato e con quale grado si era congedato;
• Le onorificenze cavalleresche e se aveva partecipato alla marcia su Roma;
• Se l’annotato era iscritto ad altri partiti o associazioni.

Il segretario federale Gazzano dovette attendere soltanto pochi giorni prima di poter leggere ed archiviare i “rapporti informativi sui Gerarchi del Fascio di Padula”, che furono compilati dal segretario locale e riguardavano l’avvocato Nicola Brando e gli insegnanti Antonio Cesareo e Domenico Vacca.

I Gerarchi del PNF di Padula.

Brando Nicola, nato il 12 giugno 1891 da Michele e Sofia Marone che abitavano alla via Sant’Agostino. Nicola aveva svolto il suo servizio militare durante la grande guerra (dal 1915 al 1918) e si congedò con il grado di Maggiore di complemento. Era laureato in legge e, tornato a Padula, svolse la professione di avvocato. Nel 1926 si iscrisse al P.N.F. e dodici anni dopo, il 15 settembre 1938, fu nominato componente del Direttorio di Padula.
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Cesareo Antonio, nato il 1° gennaio 1893 da Michele e Sabina De Luca. Studiò a Napoli presso la “Scuola Normale”, dove prese il diploma per fare l’insegnante nelle scuole elementari. All’età di 21 anni fu chiamato al servizio militare e, dopo cinque anni e due campagne militari (1915-1916 e 1917 1918), nel 1919 si congedò con il grado di sergente. Sposò Gilda Galli, anche lei maestra presso le scuole elementari di Padula fin dal 13 settembre 1913 (quando fu nominata nell’incarico), con cui abitò nel palazzo di famiglia ubicato in via XX settembre. I coniugi erano entrambi iscritti al P.N.F. e, negli anni, svolsero varie attività all’interno delle Organizzazioni del Direttorio. Antonio ne faceva parte fin dal 18 marzo 1924, mentre Gilda era membro del. Fascio femminile di Padula. Il 15 dicembre 1938 Antonio fu nominato membro effettivo del Direttorio e la sua scheda di servizio fu inviata a Salerno l’anno dopo.
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Vacca Domenico, nato il 13 novembre 1909 da Vincenzo Vacca e Vincenza Curcio. Domenico aveva preso un diploma Magistrale e faceva l’insegnante. Non aveva fatto il servizio militare e, all’età di 23 anni, si iscrisse al P.N.F. (il 6 dicembre 1932). Abitava a Sant’Agostino con la moglie Paola Ferrara, anch’essa impegnata nel Fascio femminile di Padula. Domenico fu Segretario Amministrativo del P.N.F. e Comandante A.A. B.B., mentre il 15 dicembre 1938 fu nominato membro del Direttorio.

Miguel Enrique Sormani (riproduzione riservata)

I documenti